Civita di Bagnoregio si trova incuneata tra il Lago di Bolsena e il lembo orientale della Provincia di Viterbo, in prossimità dei confini con l'Umbria.
Nel Pleistocene inferiore, circa 100.000 anni fa, in questo spazio si trovava il mare...ed oggi le terre sono argillose e sabbiose, ma anche vulcaniche, per la vicinanza degli apparati vulcanici dei Monti Volsini e dei Monti Cimini.
L'antico abitato, fino al XVIII secolo, si presentava costituito da tre importanti quartiere: Rota (l'attuale Bagnoregio), Mercatello e Civita.
Civita era il quartiere più importante, la prima area insediata fin dal tempo degli Etruschi, arroccata su un colle, in parte tufaceo, con la rupe a difesa naturale contro i nemici e, sotto la rupe, i fiumi Rio Chiaro e Rio Freddo per l'approvvigionamento idrico.
Anche il disboscamento, ad opera dell'uomo, per lo sfruttamento intensivo del territorio nel corso dei secoli, ha fatto si che il suolo non trovasse e non trovi più appigli di alcun tipo; il vento ha continuato imperterrito a plasmare le argille (crete) così da determinare un paesaggio fuori dal comune, "lunare", tutto attorno alla rupe: la cosiddetta "Valle dei Calanchi".
I terremoti hanno contribuito ad isolare Civita dagli altri due quartieri: Mercatello è scomparso, inghiottito dalla terra che è franata e si è spaccata; Rota è diventata l'attuale Bagnoregio, dove dal Rinascimento si è concentrata la popolazione, si sono sviluppati i servizi e oggi conta 5000 abitanti.
Civita è là, immacolata, splendida, nostalgica, da secoli, "rosicchiata" dal passare del tempo nei suoi lembi che man mano franano, abbarbicata su un pianoro di tre ettari, per raggiungere il quale c'è solo un ponte pedonale di 300 metri. Ufficialmente ci sono 5-6 abitanti residenti, qualche vip ha comprato qui la sua seconda casa..perché fa chic abitare su a Civita, dove il tempo si è fermato.. Un turista oggi vi può trovare negozietti di souvenir, ristoranti con prodotti tipici..ma soprattutto un senso di pace, di antico, silenzio..anche se una pacifica colonia di mici abita, animandoli, i vicoli del borgo..
In via San Bonaventura si può ammirare il panorama della vallata sottostante, dal luogo dove si trovava la casa natia (oggi franata) di San Bonaventura da Bagnoregio, padre della Chiesa, vescovo, cardinale, Ministro Generale dell'Ordine Francescano dal 1257 al 1274, uno dei più importanti biografi di san Francesco d'Assisi; canonizzato nel 1482 e proclamato Dottore della Chiesa.
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